Destinazioni

Una giornata a Pellestrina

Era qualche anno che avevamo in programma di passare una giornata nell’isola di Pellestrina, a Venezia. Ma si sa, quando le cose sono a portata di mano, si continuano a rinviare. “Ci andremo la prossima volta, tanto è qui vicino”. Quante volte abbiamo detto questa frase?

Non sta volta!

Così quando quest’anno si è ripresentata l’occasione l’abbiamo colta al volo. Ecco quindi il racconto della nostra giornata nell’isola di Pellestrina, con tutte le dritte per godervi al meglio questo piccolo tesoro “nascosto”.

 

 

Come arrivare a Pellestrina

 

Arrivare a Pellestrina è molto semplice ed è possibile farlo in due modi. Il primo, quello fatto da noi, è arrivare a Chioggia e da qui, prendere il vaporetto. Anche Chioggia, tra l’altro, meriterebbe di essere vista. Possiamo considerarla una piccola Venezia, la ricorda molto in particolare nel centro storico. Una piccola, ma vivace cittadina, che vi consigliamo di approfondire.

Arrivati a Chioggia, percorrete a piedi tutto Corso del Popolo, la via principale del centro storico, fino ad arrivare al terminal dei traghetti. Qui potete acquistare i biglietti per imbarcarvi per Pellestrina. Il vaporetto fa due fermate: Ca’ Roman e Pellestrina. Il nostro consiglio è di scendere alla seconda fermata (poco più di 15 minuti), Pellestrina, per poi ritornare a piedi verso Ca Roman in giornata.

 

Potete acquistare il biglietto di andata e ritorno, al costo di 10€ totali. In alternativa, se come noi abitate in Veneto e quindi pensate di poterla sfruttare, è possibile acquistare la tessera Venezia Unica. Costa 40€ per i residenti in Veneto, dura 5 anni e vi permette di avere degli sconti per trasporti, musei e attrazioni a Venezia e provincia. In quel caso la corsa con il vaporetto per Pellestrina costa 1,5€. Vi rimando qui per tutte le informazioni sulla tessera.

 

L’altra via per raggiungere Pellestrina è prendere il traghetto dal Lido di Venezia, che vi farà sbarcare quindi all’estremità settentrionale dell’isola. Questa può essere la soluzione ideale per chi sta visitando Venezia e ha qualche giorno in più per fare delle escursioni.

 

calle chioggia
Chioggia, la piccola Venezia, merita senza dubbio una visita

 

Cosa fare a Pellestrina

 

La bellezza di Pellestrina a nostro parere è data dalla sua unicità e dalla sua atmosfera. Vi sembrerà di passeggiare in uno di quei posti in cui il tempo si è fermato, fatto di calle strette, case colorate e panni stesi alla finestra. Piccoli negozi di alimentari con i prezzi scritti con il pennarello, le piccole barche dei pescatori di rientro dal mare, le tante bici con cui ci si sposta sull’isola.

Tutto questo è quello che vi farà innamorare di quest’isola e che ci ha fatto prendere l’impegno di ritornarci una volta all’anno.

Il nostro suggerimento quindi è di esplorarla seguendo i ritmi che l’isola stessa impone: senza fretta, assaporandone ogni momento. Una giornata intera sarà sufficiente per innamorarvene, date anche le dimensioni ridotte. Pensate che l’intera isola è lunga 11 km, per una larghezza che va un massimo di 1,2 km fino ad un minimo di solamente 23 metri!

 

Una stretta lingua di terra, tra la Laguna e il mare.

 

palafitte pellestrina pescatori
La vista sulla Laguna, da Pellestrina

 

Una volta sbarcati con il vaporetto, raggiungete a piedi l’estremità settentrionale, precisamente Santa Maria del Mare e scendete verso la località di San Pietro in Volta, dove sorge l’omonima chiesa, una delle cinque di Pellestrina. La strada principale è la Strada Comunale dei Murazzi, l’unica attraversata dall’autobus e che percorre l’intera isola, ma noi suggeriamo di percorrere la strada parallela a questa, che si affaccia sulla Laguna, molto più affascinante.

 

L’isola di Pellestrina fu distrutta durante la guerra di Chioggia, combattuta fra la Repubblica di Venezia e la Repubblica di Genova, alla fine del 1300. Per questo il doge Contarini inviò nel 1380 quattro famiglie chioggiotte Vianello, Busetto, Scarpa e Zennaro, a ricostruirla.  Per questo motivo l’isola si divide in quattro sestieri chiamati appunto:  BusettiVianelliZennari e Scarpa.

 

Proseguendo verso sud, potrebbe essere l’ora dell’aperitivo oppure del pranzo. Ci sono molti ristoranti e osterie nell’isola, il nostro preferito è l’Ostaria La Rosa. Perfetta sia per mangiare del pesce fresco, che per assaggiare degli spunciotti da accompagnare ad uno spritz veneziano, rigorosamente con il Select, il bitter prodotto proprio a Venezia. Un’esperienza da veri local.

 

Suggeriamo di prenotare il tavolo per il pranzo, in modo da non rimanere a bocca asciutta. Se invece non trovate posto, bevete l’aperitivo con vista sulla Laguna, all’esterno del locale. Ma entrate comunque per vedere il curioso arredamento interno, con le pareti addobbate di targhe e insegne vintage.

 

Se avete seguito le nostre dritte, ora siete arrivati al punto di partenza, cioè dove siete sbarcati con il vaporetto. Ma la vostra giornata a Pellestrina non finisce qui.

 

lungomare Pellestrina aperitivo
Aperitivo con vista, Pellestrina

 

 

Riserva Naturale Ca’ Roman

 

Proseguite il vostro cammino verso sud, per raggiungere Ca’ Roman, una splendida riserva naturale. Ma anche la strada per raggiungerla ha un suo perché: camminerete sui Murazzi, l’imponente diga in pietra d’Istria, costruita alla fine del 1700 per proteggere la Laguna dal mare.  Anche in questo avete due possibilità: camminare ai piedi della diga, oppure camminare proprio sopra i Murazzi.

 

Se siete a Pellestrina con i bambini, valutate bene se camminare sopra i Murazzi. Il passaggio non è così stretto, ma sono abbastanza alti, quindi si deve prestare molta attenzione.

 

Dopo una bella e soleggiata camminata (magari evitate gli orari più caldi in piena estate), vi addentrerete nell’oasi naturale di Ca’ Roman. La riserva è gestita dalla Lipu ed è uno degli ambienti composti da dune meglio conservati dell’Adriatico. Inoltre essendo posizionata in una delle più grandi rotte migratorie, vi darà la possibilità di vedere numerose specie di uccelli, soprattutto in primavera e autunno.

 

Murazzi pellestrina
La camminata sui Murazzi

 

 

Ma il motivo per cui i bambini si innamoreranno di Pellestrina lo scoprirete appena superata la vegetazione e raggiungerete la selvaggia spiaggia di Ca’ Roman. Una meravigliosa spiaggia di sabbia dorata, senza ombrelloni ne servizi, formata a seguito della costruzione della diga. Ideale per fuggire dal caos e dalla confusione, i vostri bambini si sentiranno dei novelli Robinson Crusoe quando costruirete assieme la vostra capanna per proteggersi dal sole.

Avete capito bene. Una delle peculiarità di Ca’ Roman è la possibilità di assemblare delle rudimentali capanne con i pezzi di legno, tronchi e rami portati sulla spiaggia direttamente dal mare, su cui mettere dei teli in modo da crearvi una bella protezione dal sole. Passeggiando lungo la spiaggia, potete vedere come ci si sbizzarrisce nella creazione di queste capanne.

 

Potete in alternativa, portarvi un normale ombrellone da spiaggia. Nessuno lo vieta, ma la vostra esperienza a Ca’ Roman perderà un po’ di fascino.

 

Oltre al senso di pace che pervade la spiaggia, anche in pieno agosto, uno dei punti di forza è il mare. In questa zona infatti, l’acqua è più limpida e cristallina rispetto alla media, oltre a scendere molto molto gradualmente. Rendendola una spiaggia perfetta per i bambini.

 

capanna ca' roman
Una capanna a Ca’ Roman

 

Pellestrina in bici

 

Un’altra valida opzione è visitare Pellestrina in bici. La lunga e unica strada si presta bene alla bicicletta ed è un buona idea se volete evitare di camminare per gli 11 km in cui si estende l’isola.

C’è la possibilità di portare la propria bicicletta, pagando un piccolo sovrapprezzo, in vaporetto, oppure di noleggiarla qui appena sbarcati a Pellestrina.

 

 

E infine il tramonto

 

La vostra giornata a Pellestrina non può che concludersi con un indimenticabile tramonto sul mare. Godetevi le ultime ore di spiaggia e poi andate verso il punto in cui prenderete il vaporetto per rientrare a Chioggia.

Proprio di fianco, troverete il Chiosco Ca’ Roman da Sergio. Cercate di accaparrarvi uno dei tavoli più esposti verso il mare, ordinate una birra fresca e i crostini al baccalà.

Riempite gli occhi e il cuore, di sole, di salsedine.

Di una giornata che ricorderete a lungo.

 

 

“A noi basta l’acqua per essere felici –  un’isola, una barca e stare con gli amici, restando un po’ in disparte, gabbiani in libertà»

Giorgio Foresto

 

 

tramonto a pellestrina
Tramonto dal chiosco di Ca’ Roman
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