Consigli,  La costruzione di un viaggio

Preparare i bambini al viaggio

Siamo ormai veramente pronti a partire, la nostra costruzione del viaggio è quasi completa. Abbiamo sistemato e programmato tutti gli aspetti più pratici e tecnici del nostro viaggio, ci sentiamo pronti.

Probabilmente ora vi state chiedendo cosa manca e di cosa voglio parlarvi in questo nuovo articolo della rubrica. Ma se pensate a che tipo di viaggiatori siamo noi della Tribù, potete conoscere le risposte a queste domande.

 

Siamo una famiglia di viaggiatori. I nostri compagni di viaggio sono Achille e Augusto e viaggiare con i bambini è il motore di tutto In viaggio con la mia tribù. Quindi proprio Achille e Augusto sono la parte più bella dei nostri viaggi da qualche anno a questa parte.

 

Per questo motivo per noi è importantissimo coinvolgere i bambini quando si diventa una famiglia di viaggiatori. Abbiamo scritto spesso di come sia bello e necessario dedicare del tempo e delle attività a loro durante il viaggio, ma è altrettanto bello cercare di prepararli e coinvolgerli nella preparazione del viaggio stesso.

 

 

Dove andremo, mamma?

 

Per prima cosa, una volta scelta la meta, gli mostriamo dove andremo. Ma non con fotografie, o sugli schermi freddi di uno smartphone o di un computer. Prendiamo il mappamondo e tutti assieme puntiamo il dito sulla nostra destinazione. Dopo di che prendiamo gli atlanti: quello di papà, professionale e da maneggiare con cura, e quello dei bambini, colorato e pieno di animali.

Lentamente sfogliamo le pagine fino a quando non diremo: “Ecco bimbi, il nostro prossimo viaggio sarà esattamente qui.”

 

preparare i bambini al viaggio
Andremo qui! Oppure qui?

 

 

Passione motori

 

Dopo aver fatto vedere loro dove andremo, e dopo essere tempestati di domande, ci piace accendere la loro fantasia elencando tutti i mezzi che andremo a prendere per arrivare alla nostra destinazione e quali prenderemo una volta sul posto.

Gli spieghiamo se andremo in aereo o in macchina, se andremo da soli o accompagnati. Ci divertiamo mentre rimangono a bocca aperta quando gli diciamo che in pochi giorni prenderemo un aereo, un pullman, un treno, un traghetto e perfino la bicicletta!

I mezzi di trasporto hanno un potere eccezionale nei bambini, specialmente se come noi avete dei maschietti.

 

preparare i bambini al viaggio
Tutti contenti (!) sul traghetto per Limone sul Garda

 

 

Che cosa vedremo, papà?

 

Qualche settimana dopo, in prossimità della partenza, sfogliamo tutti assieme la guida. Per preparare i bambini al viaggio e farli sentire parte integrante del viaggio. Gli raccontiamo cosa faremo, cosa vedremo e chi potremmo avere la fortuna di incontrare.

Leggiamo la guida come fosse una storia da raccontare, un romanzo. Il castello che visiteremo sarà il castello di Merlino, la spiaggia quella di Vaiana e così via.

 

 A volte teniamo volutamente segrete alcune attrazioni per stupirli ancora di più e per avere degli assi nella manica nelle giornate più difficili. Ad esempio, Achille ha scoperto che saremmo andati a Tivoli, solo la sera prima, mentre eravamo già a Copenaghen.

 

preparare i bambini alla meta
Il Castello di Edimburgo è diventato il castello di Merida

 

 

 

Busy bag per bambini

 

Infine, uno o due giorni prima della partenza, prepariamo assieme ad Achille e Augusto, la loro busy bag.

Ma che cos’è una busy bag per bambini?

Nient’altro che una piccola borsa, da portare in viaggio, dedicata a loro. Qualche giochino, colori, un libro: dei salvavita nei momenti difficili che vivrete in viaggio.

Cerchiamo di fare scegliere direttamente a loro cosa portare, indirizzandoli un po’ ovviamente, come se stessero preparando la loro valigia. Importante sia piccola e pratica da trasportare.

 

Per dei consigli sui giochi da viaggio, qui e qui trovate due esempi. Giochi semplici, stimolanti e che occupano poco spazio. Colori immancabili ovviamente.

 

 

Preparare i bambini al viaggio secondo noi è fondamentale, provateci e vedrete che anche i vostri bimbi apprezzeranno e saranno pronti come voi a partire per nuove avventure.

 

Mi raccomando, non cominciate troppi mesi prima, altrimenti sentirete la domanda “ma quando partiamo?” dalle tre alle quattrocento volte.

 

 

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