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    01.06 Di luce, lava e scrittura

    Ciao, sono Rubens e questo è Kaffibolla, una tazza di caffè con delle persone a cui viaggiare ha cambiato la vita.     Kaffibolla in islandese vuol dire esattamente tazza di caffè. Avevo qualche dubbio quando ho scelto il nome del podcast, non ci sono molte informazioni sulla lingua islandese online, ma l’ospite della nostra nuova puntata me lo ha potuto confermare. È stato un onore per me intervistare Leonardo. Lo avevo scoperto durante il primo lockdown con il suo podcast Nammi e non sapevo ancora che prima o poi ne avrei fatto uno anche io, anche se molto più artigianale.   Leonardo Piccione è uno scrittore. Alterna lunghi periodi dell’anno a Husavik, in Islanda, a brevi periodi nella sua città natale, Corato, in Puglia. È arrivato in Islanda per caso, in un momento della sua vita in cu aveva bisogno di staccare la spina. Si stava laureando in Statistica a Londra e ha preso uno dei tanti lowcost verso Reykjavík, come semplice turista.   Non sapeva ancora che quel viaggio gli avrebbe cambiato la vita.   Ricorda ancora il momento esatto in cui lo ha capito, di ritorno dalla laguna di Jökulsárlón. La luce di un sole che non tramonta mai illuminava una distesa lavica nera, in contrasto con il verde del muschio di cui era ricoperta.     Da quel primo viaggio ne seguirono molti altri, finché Leonardo ha cercato la possibilità di passare più tempo possibile in Islanda. Grazie alla piattaforma Workaway comincia quindi a lavorare come volontario per una libreria di Selfoss, in cambio di vitto e alloggio. In realtà ottiene molto di più: riemerge in lui una passione per la scrittura che per tanto tempo era rimasta sopita, come un vulcano a riposo, ma ancora attivo.   Da lì parte alla ricerca di storie da raccontare,…

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    01.05 Inseguendo il sole con Caroline

    Ciao, sono Rubens e questo è Kaffibolla, una tazza di caffè con delle persone a cui viaggiare ha cambiato la vita.   Nuova puntata di Kaffibolla, nuova tazza di caffè, nuova storia incredibile da raccontare.     Caroline credo non abbia quasi bisogno di presentazioni, ha un grandissimo seguito sui social, dato che con i social ci lavora praticamente. Tanto grande che, quando le ho proposto di essere la protagonista della nostra consueta chiacchierata, non avevo riposto molte speranze sul fatto che potesse accettare. Quando mia moglie Benedetta mi ha proposto di scriverle quindi, è stato più un “non ho nulla da perdere” che altro. Invece la vita ci regala sempre delle sorprese e così eccomi qui a raccontare la storia di Caroline Pigat.     Caroline oggi vive in Algarve, nel sud del Portogallo, con suo marito Gian Battista e il loro bimbo, Storm. Si sono letteralmente innamorati di questa parte di mondo che, come nella maggior parte dei casi, hanno scelto per caso. Erano passati pochi mesi dalla nascita di Storm, e stavano cercando casa a Milano, che sembrava la città ideale per il lavoro di entrambi e per crescere un bimbo. Sono ad un passo da firmare l’acquisto della casa quando improvvisamente salta tutto. Lo prendono come un segnale, forse Milano, di cui non sono mai stati convinti del tutto, non è il loro posto nel mondo. Ma lasciamo un attimo da parte l’Algarve, e partiamo dall’inizio della storia.   Caroline cresce in un piccolo paese del Friuli Venezia Giulia, dove grazie al lavoro come barista ha la possibilità di viaggiare per il Triveneto, di crescere come donna e avere il primo incontro che le cambierà la vita, quello con Gian Battista. Nonostante un primo appuntamento che lei stessa definisce “catastrofico” dopo tre mesi decidono di provare…

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    01.04 Il mondo in un guscio di noce

    Ciao, sono Rubens e questo è Kaffibolla, una tazza di caffè con delle persone a cui viaggiare ha cambiato la vita.       Siamo alla quarta puntata di Kaffibolla, e anche oggi abbiamo una bellissima storia da raccontare. Faccio un piccolo inciso, mi sto divertendo molto nella realizzazione di questo podcast di viaggi. Raccontare e scoprire queste storie mi sta arricchendo molto, oltre che aumentare troppo la voglia di viaggiare. Spero sia così anche per chi mi ascolta. Anna e Matteo gestiscono una guesthouse a Hella, nel sud dell’Islanda. Hanno passato qui l’inverno islandese più duro degli ultimi quarant’anni, ma questo non ha scalfito l’amore per questa terra. Sono arrivati in Islanda quasi per caso. Un amico aveva bisogno di essere sostituito nella gestione di questo bed and breakfast di proprietà di una famiglia islandese e non ci hanno pensato due volte.     Si trovano in Islanda da novembre e mi hanno raccontato come abbiano apprezzato i ritmi rallentati dell’inverno, dove tutto si ferma e dove la Natura prende il sopravvento. Ci sono pochi posti al mondo in cui è la Natura a scandire le nostre giornate e qui è sicuramente così, fra un rigido inverno e soprattutto le poche ore di luce concesse. Mi hanno raccontato con entusiasmo come si gestisce una guesthouse e il rapporto con i clienti, con cui non hanno mai avuto particolari problemi (o quasi!)     Ma come sono arrivati fin qui? La loro storia comincia nel 2014, quando zaino in spalla, con qualche risparmio e con dei lavori di cui non erano soddisfatti, decidono di partire per l’India. Scelgono l’India perché è da sempre nella lista dei desideri di Matteo, un desiderio trasmesso dai proprio genitori. Qui passano quattro mesi, fra bus sgangherati, sleeper class, senza guida, senza internet e masticando poco…

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    01.03 Una famiglia senza piani

    Ciao, sono Rubens e questo è Kaffibolla, una tazza di caffè con delle persone a cui viaggiare ha cambiato la vita.       Terza puntata di Kaffibolla, è arrivato il momento di uscire dalla comfort zone. Ho preso un po’ di dimestichezza con il microfono e le interviste, quindi ho pensato che fosse il momento giusto per intervistare un ospite che non fosse un amico. Anzi a dire il vero, non è solo un ospite, ma un’intera famiglia.   Katia, Ale, Leo e Romeo amano definirsi una famiglia senza piani. Da circa quattro anni vivono la loro vita on the road “perché la voglia di conoscere oltre la superficie è tantissima, perché crediamo che non ci sia ricchezza più grande per i nostri figli che poter vedere con i loro occhi il mondo e le persone“.     La loro storia comincia da lontano, una storia in continua evoluzione a partire dalla scelta dei loro mezzi di trasporto. Il primo approccio con la vita on the road è con una jeep e una tenda. Francia, Spagna, Portogallo, Canarie e Marocco. Leo, 5 anni, e Romeo, 8 mesi. Poi passano al mitico Volskwagen T3, con cui scatta l’amore per la van life. Ma i bimbi crescono e gli spazi si riducono. Così provano l’esperienza camper, con cui toccano gli estremi dell’Europa.       Il nord della Svezia, il sud della Sicilia, e poi fino all’estremo est, in Turchia. Da qui tentano di passare in Siria, ma a causa di alcuni timbri sul passaporto di Katia, non gli è concesso l’ingresso. Che fare quindi?   La vita, come sempre, non smette mai di stupire. Ale e Katia scoprono che ben presto la Famwithoutplan si allargherà. Colgono l’occasione allora, per tornare in Italia e sostituire il mai amato camper, con un…

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    01.02 Sudamerica e libertà

    Ciao, sono Rubens e questo è Kaffibolla, una tazza di caffè con delle persone a cui viaggiare ha cambiato la vita.       Con la seconda puntata di Kaffibolla, ho scelto di proseguire con una persona che conosco bene. Anzi di più, è senza dubbio uno dei miei migliori amici. Siamo partiti dall’essere semplicemente compagni di squadra, siamo arrivati ad essere reciproci testimoni di nozze. Un’amicizia che si è evoluta, se vogliamo, come un viaggio. Daniele lavora come Product Design Director per una startup europea, a Lisbona. Ma non è la prima volta che vive qui, ci è già stato diversi anni fa in occasione dell’Erasmus. A distanza di anni, ha notato come Lisbona sia cambiata, o forse sono cambiati gli occhi con cui la guarda. Oppure semplicemente sono vere entrambe le cose.     Il Portogallo è stata la prima meta del suo primo Erasmus, ma non Lisbona stavolta. Daniele ha passato dieci mesi nell’arcipelago delle Azzorre. Blu, verde, nero. Così ha descritto i suoi mesi in queste splendide isole vulcaniche, dove la Natura è predominante rispetto a qualsiasi altro elemento. Tanto predominante che non sempre la vita qui è semplice, in particolare a causa della poca estensione delle isole e di conseguenza delle poche opportunità che offre. Piccole e isolate, hanno creato un flusso migratorio verso Stati Uniti e Canada, dove troviamo delle vere e proprie colonie azzoriane. Un esempio calzante ne è la cantante Nelly Furtado.     Il viaggio della maturità in Sud America con la sorella Linda, è stato invece da preludio a quello che il futuro gli stava riservando. E non parlo dell’essere quasi stato rapinato. L’avventura nel grande Sud comincia con l’ultima parte dell’Erasmus Mundus. Una sorta di evoluzione del classico Erasmus, dove si ottiene un master frequentando tre università, due in…