Destinazioni

Copenaghen, città da fiaba per i vostri bambini

Una volte “sistemate” con largo anticipo le classiche due settimane di ferie estive, la voglia di viaggiare della tribù non era certamente sazia! Così ho iniziato a spulciare i siti delle varie low cost alla ricerca di qualche offerta per trascorrere qualche giorno in giro per l’Europa, come abbiamo fatto per Edimburgo e come abitualmente ci piace fare una volta all’anno ormai da quasi dieci anni.

Generalmente in questi casi se non ho una meta precisa, mi affido inizialmente a Skyscanner mettendo destinazione Ovunque e successivamente vado a comprare il volo sul sito della compagnia.

Non potevo credere ai miei occhi quando ho trovato dei voli per Copenaghen a meno di 40 euro andata e ritorno…come potevo non prenderli? Dato che sto scrivendo questo articolo, sapete già come è andata a finire. Ecco quindi il nostro weekend lungo a Copenaghen con i bambini.

Le colorate case di Nyhavn, il porto antico

VOLO

Come già detto abbiamo trovato un super prezzo con Easyjet, fidata compagnia di tutti gli ultimi nostri viaggi, tant’è che ultimamente cerco spesso direttamente sul loro sito i voli, dato che partendo da Venezia, ci sono moltissime tratte. In sintesi con 220 € abbiamo volato tutti e quattro, con bagaglio in stiva! Rinnovo il mio invito a non acquistare i posti dato che facendo il check in appena apre vi sistemeranno al 99% vicini.

Vi ho sempre detto che con bambini al di sotto dei 5 anni avete la possibilità di avere lo speedy boarding, ma con gli ultimi viaggi abbiamo sviluppato un nuovo piano d’azione che vi consigliamo di provare. Invece di salire per primi e dover aspettare in aereo con i bimbi che l’aereo si riempia e parta, salite per ultimi. Nel frattempo i bimbi possono tranquillamente giocare e muoversi nella zona del gate finché non sono stati imbarcati tutti i passeggeri, così che una volta saliti non dovrete che allacciare le cinture e partire, senza la snervante attesa negli striminziti sedili del velivolo. Questo conviene farlo chiaramente se avete un bagaglio imbarcato, perché salendo per ultimi sicuramente imbarcheranno anche il vostro bagaglio a mano. Ma provateci e fatemi sapere!

Eccoci, ultimi a salire in aereo!

TRASPORTI

Una volta atterrati, il mezzo migliore per raggiungere il centro di Copenaghen è il treno. Ne parte uno ogni mezz’ora diretto verso København H, la stazione centrale: in 13 minuti e a meno di 5 € (i bambini fino a 12 anni non pagano) sarete in centro.

Per visitare la città invece consiglio senza dubbio di camminare, non è molto grande ed è il modo migliorare per assaporare e vivere l’Hygge. Una parola danese per definire la sensazione di felicità derivata dalle piccole cose, dalla quotidianità e dalle relazioni personali. Un sentimento che troppe volte perdiamo di vista, troppo presi dal lavoro e gli impegni quotidiani, ma che invece dovremmo preservare e rendere nostro nella vita di tutti i giorni e con i nostri bambini.

Copenaghen è una città facile da visitare anche con il passeggino, tutta pianeggiante e con strade ben messe. Se avete bimbi abbastanza grandi (3 anni come Achille è sufficiente) consiglio di noleggiare delle biciclette per sentirsi proprio uno del posto.

Fate molta attenzione alle bici, mentre camminate. La città ha moltissime piste ciclabili sulle quali sfrecciano studenti e pendolari, pensate che il 35% degli abitanti va al lavoro in bicicletta!

Non incontrerete solo le classiche biciclette!

QUANDO ANDARE

Copenaghen è una città in cui si può andare in ogni periodo dell’anno, non è particolarmente fredda rispetto al nord Italia. Settembre è stato un periodo ottimo, abbiamo trovato delle giornate splendide, anche se un po’ ventose, e le ore di luce sono ancora molte.

Visto il cambiamento climatico (ahimè) negli ultimi anni ci sono più possibilità di trovare bel tempo a settembre e ottobre, rispetto che in primavera. Prendete quindi in considerazione questo periodo senza paura.

DOVE DORMIRE

Dormire a Copenaghen è decisamente caro, abbiamo speso di più rispetto al solito, ma abbiamo comunque trovato un’ottima sistemazione in appartamento tramite Airbnb. Posizione ottima, pulito e confortevole, ma la vera chicca dell’appartamento è la presenza di un sacco di giochi  per bambini. Un intero mobile pieno di giocattoli, costruzioni e libri per bambini…Achille e Augusto erano impazziti! Anche la cucina era molto attrezzata e questo ci ha permesso la sera di cenare a casa, anche perché come vedrete più avanti, il cibo è stato un tasto dolente.

DOVE MANGIARE

Se dormire è caro, mangiare non ne parliamo! Copenaghen è stata fra le città più care in cui siamo stati per quanto riguarda il cibo, ma questa non sarebbe stato un problema se avessimo mangiato bene. Siamo stati sicuramente un po’ sfortunati e meno attenti nelle scelte, ma è stato il viaggio in cui abbiamo mangiato peggio. Quindi o vi “rifugiate” nei vari fast food oppure diventa fondamentale avere l’appartamento con cucina.

I supermercati danesi sono ben forniti e troverete tutto ciò che vi serve, sia per voi che per i bimbi, dai pannolini agli omogeneizzati.

Questo è tutto per quanto riguarda il lato pratico e organizzativo, vi rimando al prossimo articolo dove potrete trovare dei consigli su cosa vedere a Copenaghen con i vostri bambini.

A presto!

Così avvenne che, a dieci anni di distanza dalla mia separazione da Kirsten, mi recai finalmente a Copenhagen: la città cinta dal mare, København dalle verdi guglie.
A me, København apparve come la cosa più prossima alla città ideale che avessi mai visto. Non mi spinsi fino a decidere che si potrebbero anche incendiare Parigi, Roma e Madrid ma, sin dall’inizio, mi innamorai perdutamente di København, e non fui mai tanto sciocco da tentare – in nome d’un malriposto rispetto per i valori generalmente accettati – di inibirmi, con il ragionamento, questa gioia spontanea. Le coeur a ses raisons que la raison ne connaît point.
Parigi, Firenze, Venezia… queste città sono ormai consce della propria bellezza e gremite di persone che vanno là perché hanno letto o sentito dire che bisogna andarci: København invece possiede – come parte integrante dello splendore barocco delle sue chiese e dei suoi palazzi – una sua modestia naturale, una sua disinvoltura, simile a quella d’un aristocratico troppo educato per attrarre l’attenzione su ricchezze o grandiosità. […] Non v’è città più modesta, e quindi più cordiale e rassicurante di Copenhagen. Come son belli – dice Keats – i fiori in sé racchiusi.

Richard Adams

 

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