
Sarajevo con bambini: come organizzare il viaggio
Quando abbiamo organizzato il nostro tour dei Balcani, una delle tappa imprescindibili era sicuramente Sarajevo. Erano anni che volevamo visitarla, affascinati anche dal film Venuto al mondo tratto dall’omonimo libro di Margaret Mazzantini, e finalmente quest’anno abbiamo realizzato questo sogno.
Potrebbe sembrarvi una città poco adatta ad un viaggio in famiglia, ma in questo articolo vi portiamo con noi a scoprire come visitare Sarajevo con bambini. E come noi, ve ne innamorerete.
SARAJEVO, L’IMPATTO CON LA CITTÀ
Siamo arrivati a Sarajevo in van, un pomeriggio di luglio, dopo aver attraversato una parte della meravigliosa Bosnia (andateci, è uno dei posti più sottovalutati che abbiamo visitato in questi anni di viaggi) e l’impatto è stato davvero forte.
Intanto lo è stato a livello visivo. Non ci aspettavamo una città così influenzata dalla dominazione Ottomana, come si può vedere soprattutto nel quartiere storico di Bascarsija. Se qualcuno vi avesse bendato gli occhi e portato qui, senza rivelarvi la destinazione, siamo convinti che pochi di voi avrebbero detto di trovarsi in una capitale europea.
Ma quello che più ci ha colpiti, è l’energia che Sarajevo sprigiona. Una sensazione che abbiamo provato poche altre volte durante i nostri viaggi. Sarajevo è una città dove Ovest ed Est si incontrano, una città dove riescono a convivere quattro religioni diverse, una città dove nel bene e nel male si è scritta la Storia.
Sarajevo ha un fascino magnetico, è inevitabile rimanerne attratti.

SARAJEVO CON BAMBINI: QUANDO ANDARE
Sarajevo è senza dubbio una città molto calda e visitarla a luglio come abbiamo fatto noi, potrebbe risultare abbastanza impegnativo in particolare nelle ore più calde. Se avete bimbi piccoli quindi suggeriamo di andarci tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate.
DOVE DORMIRE A SARAJEVO
Pur essendo una capitale, non immaginatevi una metropoli. Una bellissima zona per alloggiare è sicuramente Bascarsija, il centro della città fin dalla sua dominazione ottomana.
Da qui ci si può spostare a piedi riuscendo abbastanza facilmente a visitare gran parte dei punti di interesse di Sarajevo. La nostra scelta è stata l’appartamento, perché in generalo lo preferiamo all’albergo, ma non ci ha soddisfatti pienamente quindi non ve lo consiglio.
Scegliamo l’appartamento per avere più spazio e per risparmiare sui pasti. Nel caso di Sarajevo però, mangiare fuori (e bene) costa talmente poco che vale la pena approfittarne. Quindi valutate anche l’opzione albergo. Importante abbiano a disposizione il parcheggio, perché una volta arrivati la macchina non vi servirà più fino alla vostra partenza.
COME ARRIVARE A SARAJEVO
Noi, come detto, siamo arrivati a Sarajevo in van circa a metà del nostro tour dei Balcani.
Se partite dal nord Italia come noi comunque, raggiungere Sarajevo in auto è più semplice di quanto pensiate. Da Vicenza dista “solamente” 600 km, è molto più vicino della Puglia per dire e con una tappa nel mezzo è un viaggio in auto tutto sommato affrontabile.
Attenzione solamente che per raggiungere la Bosnia, passerete per le autostrade slovene, che necessitano l’acquisto della vignetta. Inoltre per entrare in Bosnia bisogna passare la dogana, non facendo parte della comunità europea. Niente di preoccupante, ma potrebbe rallentare il vostro viaggio.
QUANTI GIORNI PASSARE A SARAJEVO CON BAMBINI?
Noi abbiamo passato due giorni a Sarajevo che vi permetteranno di farsi un’idea della città, vedendo le attrazioni principali e cogliendone lo spirito. Il nostro consiglio però è di dedicarci più tempo, perché è una città da vivere, da scoprire, ma soprattutto da capire.
Se dovesse essere l’unica metà del viaggio, direi di passarci almeno quattro giorni.
Altrimenti, se come noi dovesse far parte di un viaggio più ampio, almeno due giorni sono necessari. Vi consiglio anche di valutare di fare una visita guidata della città, tramite il tour operator Meet Bosnia, per una prospettiva ancora più intima e personale grazie alle guide locali.
Noi l’abbiamo fatto ed è stato molto coinvolgente ed emozionante. Dura circa un paio d’ore e anche i bambini riescono a seguirlo, dato che è in italiano.

COSA MANGIARE A SARAJEVO
La cucina bosniaca è stata davvero una bellissima scoperta. Abbiamo mangiato molto bene, spendendo poco e assaggiando diverse pietanze tipiche.
Sapete quanto ci teniamo a provare nuovi piatti quando siamo in viaggio, se non siete abituati a farlo, Sarajevo potrebbe essere la vostra prima volta. Questo perché è una cucina semplice, in molti aspetti simile alla nostra, quindi ideale per provarla anche con i bambini.
Provate le diverse declinazioni del burek, una specie di torta salata ripiena (carne, formaggio, spinaci o patate), ideale per un pasto veloce, ma buonissimo. Immancabili nei Balcani sono invece i cevapčići, piccoli pezzi di carne tritata.
La carne è alla base della cucina bosniaca, quindi se siete vegetariani potreste avere qualche difficolta in più a mangiare local. Non mancano comunque diversi tipi di minestre di verdure, ad esempio con fagioli o con il cavolo.
Se venite a Sarajevo non potete che concludere il pasto con il baklava, dolce originario della cucina ottomana, ma diffuso in tutti i paesi balcanici, fatto con pasta fillo, zucchero, miele e frutta secca.

PERCHÈ ANDARE A SARAJEVO CON BAMBINI
Ci sono tanti motivi per andare a Sarajevo con bambini. Per venire a contatto con una cultura diversa dalla nostra e sopratutto per far capire meglio ai nostri bimbi che esistono molte religioni diverse che possono convivere assieme.
Sarajevo infatti è una delle poche città al mondo (assieme a Gerusalemme, Istanbul e il Cairo) ad avere una moschea, una sinagoga, una chiesa cristiana e una chiesa ortodossa nel raggio di soli 200 metri.
Questa città poi, è da sempre il fulcro della storia europea, basta pensare che proprio qui il terrorista Gavrilo Princip assassinò l’arciduca Francesco Ferdinando e la moglie, eredi al trono dell’impero austroungarico, dando inizio alla Prima Guerra Mondiale.
Oppure ancora, Sarajevo è stata la città più colpita dalla guerra dei Balcani, appena 20 anni fa. La città fu tenuta sotto assedio per quasi 4 anni. I segni del conflitto sono ancora evidenti e non è mai troppo presto per spiegare ai bambini, con parole semplici, cosa significhi una guerra.

È SICURO ANDARE A SARAJEVO?
Non abbiamo mai avuto dubbi che Sarajevo fosse una città sicura e una volta arrivati lì questo è diventato una certezza. Non ci siamo mai sentiti in pericolo e non abbiamo mai avuto la sensazione che la situazione potesse diventare pericolosa.
È sufficiente avere le solite accortezze di quando si è in viaggio in una grande città, ma Sarajevo non è assolutamente una città pericolosa.
Nel prossimo articolo troverete cosa vedere nel vostro viaggio a Sarajevo.
Come sempre per altri consigli e suggerimenti scriveteci senza problemi, qui nei commenti oppure via mail o nei nostri social.








